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Folla In Theater

A spasso con Dante 
per la Marca Bella

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Il territorio; la sua storia ed architettura; i personaggi illustri; i detti, le leggende e le tradizioni; le sagre e l’enogastronomia; gli eventi principali

IL TERRITORIO

Io son l’amato Dante e son Poeta,

or qui noi ce n’andremo a spasso per la marchigiana meta;

tra borghi antiqui, sagre, ciauscoli e castella, qui vi mostreremo questa terra, et quant’è bona, et bella!

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Le Marche, l’unica regione al plurale.

Sarà forse per questo che qui si riassumono tutte e migliori caratteristiche dell’Italia intera: mare e montagne, clima mite, architetture ricche di storia e d’arte, che raccontano dei popoli e delle culture che hanno attraversato le Marche attraverso i millenni, una varietà enogastronomica da far impazzire i palati più raffiniati, dalla cucina popolare, alle innovazioni degli chef stellati…

 

Come è noto, le Marche devono il nome alla sua origine di territorio di confine (marca appunto): non territori tranquilli come le Contee, ma avevano bisogno anche di un'amministrazione militare. Centri spesso di potere economico, che nel caso delle Marche ha lasciato ricche tracce in edifici civili, religiosi, nelle opere d’arte degli artisti più noti e molti minori, ma di pregio; nella varietà della sua cucina, frutto di stratificazioni culturali, dagli antichi romani, alle incursioni straniere, dalla variegata cucina popolare a quella degli chef altolocati, antichi e moderni.

L’origine più antica di cui si hanno le maggiori testimonianze è quella Picena, anche se non mancano i reperti delle età preistoriche; si sale su per le città conquistate o fondate dall’Impero Romano, ai fasti dello Stato Pontificio – del quale la regione fece parte per quasi tutto l’ultimo mezzo millennio -, fino ai teatri del Risorgimento. E per finire, il boom industriale del dopoguerra, che ha portato alla nascita dei distretti produttivi: ogni provincia ha le sue specialità produttive, ma il turista moderno in terra marchigiana sembra non poter fare a meno delle spiagge della costa suggestiva per quasi tutta la sua estensione, dei borghi antichi insolitamente ben conservati e dei suoi outlet dei più prestigiosi brand delle calzature.

 

Tutto questo nelle Marche è cultura!

A spasso con Dante per la Marca Anconitana

 

La Marca d’Ancona (o Anconitana), istituita nel 1090, sopravvisse al Sacro Romano Impero che la istituì, fino al 1798.
Ma le tracce nella storia di quello che oggi è il territorio delle Marche risalgono all’età del ferro, con la civiltà Picena. E possiamo risalire fino ai cacciatori del Paleolitico inferiore, con i ritrovamenti del Monte Conero.

A spasso con Dante per la Marca Picena

 

La Provincia di Ascoli Piceno  è la più meridionale delle Marche: un territorio  prevalentemente fatto delle tipiche colline,  ma che è anche la provincia marchigiana con la più alta percentuale di aree montuose il 37,6% e quella con la cima più alta, il Monte Vettore (2.476 m).
Nota ai più per la sua specialità gastronomica, le Olive Ascolane, che è anche il prodotto marchigiano più apprezzato dai turisti: fonti attendibilissime riportano che mai nessuno ha lasciato le Marche senza portarsi a casa un corposo pacco delle pregiate olive farcite!

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A spasso con Dante per la Marca Fermana

 

La storia della provincia di Fermo ripercorre tutto l'arco dei millenni che hanno costruito un reticolo di bellezze architettoniche, segno della grandezza di Fermo a più riprese nelle epoche, affiancate alle meraviglie naturalistiche che si estendono, anche qui, dalla costa fino agli Appennini.

 

Il territorio compreso tra i fiumi Tenna e Chienti oggi ospita il più prestigiosi distretti al mondo delle calzature e dei cappelli: gli oltre 1000 spacci aziendali sono la meta costante di appassionati di abbigliamento e accessori!

 

Fermo, che anticamente dominava su 48 castelli, è ancora riferimento di tutta la vallata del Tenna, ingioiellata di piccoli centri antichi e città di medie dimensioni, ricchissimi di attrattive turistiche.

La Valle dell’Aso è ritenuta la più bella e suggestiva tra le 12 valli delle Marche: il suo paesaggio agrario originale ancora intatto si estende fra il mare e i Monti Sibillini.

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A spasso con Dante per la Marca Maceratese

 

È qui l’Infinito!

Perché è qui la valle del fiume Potenza, dal mare ai monti Sibillini, che Giacomo Leopardi canta nella sua lirica più famosa, “L’Infinito”: da quel Colle dell’Infinito, a Recanati, con i luoghi del poeta, agli estremi confini con l’Umbria, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, Esanatoglia; dalla Camerino ducale dei Varano, alla capitale del Verdicchio di Matelica; dalla riviera glamour di Civitanova Marche, al suo entroterra di distretti della moda e gli innumerevoli outlet, risalendo su per la valle del Chienti e le sue antiche abbazie; dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, territorio dell’antica leggenda della Sibilla, che tocca Marche e Umbria, con la sua splendida unione tra uomo e natura.

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A spasso con Dante per lo Ducato d'Urbino

L'antico Ducato d'Urbino, i fasti della corte di Federico da Montefeltro e le note delle immortali opere di Rossini: partiamo da un suggestivo percorso che va dal mare al Montefeltro e al parco del Sasso Simone e Simoncello, attraverso boscose colline e centri storici di innegabile interesse, che ingioiellano il confine tra Marche, Romagna e Repubblica di S.  Marino.

Oppure seguiamo un itinerario dal mare di Pesaro lungo la valle del Foglia, tra colline coltivate e boscose, fino ad Urbino, città ideale! E poi tra i monti dei toartufi, fino al valico di Bocca Trabaria.

O ancora, lungo il percorso dell'antica via Flaminia, fino ad Acqualagna, attraverso le più belle gole dell'Appennino, fino al passo di Bocca Seriola, da dove si scende sulla Val Tiberina.

E per finire, al confine delle province di Ancona e Pesaro Urbino, seguendo la valle del Cesano, dall'Adriatico al monte Catria, tra colline dorate e centri ricchi di storia e monumenti.

A voi la scelta! 

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